La notifica di un atto è esente IVA  anche se eseguita da postini privati: questo è quanto dichiarato nella sentenza  del 16 ottobre 2019 dalla Corte di Giustizia EU  in merito ad alcune questioni pregiudiziali sollevate nell’ambito di procedimenti tributari in Germania.

Sostiene dunque la Corte che  i fornitori del servizio di distribuzione di corrispondenza nella loro veste di titolari di una licenza nazionale che li autorizza ad offrire tale servizio, che siano tenuti ad effettuare, in conformità delle disposizioni del diritto nazionale, prestazioni consistenti nella notifica formale di atti promananti da organi giurisdizionali o da autorità amministrative, devono essere considerati come «fornitori del servizio universale», ai sensi di dette disposizioni, sicché queste prestazioni devono essere esentate dall’imposta sul valore aggiunto in quanto prestazioni di servizi effettuate dai «servizi pubblici postali», ai sensi dell’articolo 132, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto”.